Saldi, la discussione si fa sempre più incalzante. Da una parte il Black Friday delle grandi catene commerciali e della grande distribuzione organizzata e i saldi sottobanco nel periodo natalizio, secondo quanto sostenuto da Unimpresa Bat, dall’altra i commercianti, che richiedono una disciplina più organica, più consona e meno dispersiva di quelli che una volta erano i “saldi di fine stagione”.

Questi ultimi, infatti, riguardavano prodotti a carattere stagionale o di moda da vendere entro un determinato periodo di tempo, essendo suscettibili di notevole deprezzamento o perdita di valore qualora non vengano venduti entro tale periodo.

Secondo il Presidente dell’associazione di categoria Unimpresa Bat Savino Montaruli, in accordo con i commercianti, “è necessario che i saldi si tengano nel periodo più estremo rispetto alla stagione invernale, per esempio potrebbero interessare l’intero mese di febbraio senza minimamente intaccare e stravolgere i consumi natalizi e quelli immediatamente successivi nel periodo invernale”.
“In alternativa – aggiunge Montaruli – sosteniamo da anni anche una possibile liberalizzazione di queste forme di vendita“.

La questione, secondo i commercianti e Unimpresa, rimane aperta e deve necessariamente essere affrontata a approfondita al fine di non far crescere ulteriormente malumori.