“Due ore insieme a bambini che stanno imparando già da piccoli a fare azioni di solidarietà riempie il cuore di speranza: questi sicuramente saranno futuri biscegliesi che opereranno a favore dei meno fortunati! Dire grazie agli insegnanti per il progetto messo in atto è il minimo che si possa fare”. E’ stato questo il primo commento di Sergio Ruggieri, coordinatore della Caritas cittadina a conclusione dell’incontro nella scuola elementare De Amicis, plesso Puglisi, dove il 19 gennaio, è stato compiuto un ulteriore gesto di amore e condivisione verso gli altri. “Ed è un gesto significativo perché proviene da bimbi in crescita e non si fermerà oggi ma si protrarrà nel tempo e sarà ripetuto la prossima settimana nella sede centrale” ha rimarcato Michele Stornelli, coordinatore della struttura dei Cappuccini.

Un Progetto dalla doppia valenza, ambientale/alimentare e solidale, quello che ha visto protagonisti i bambini delle classi del Primo Circolo Didattico “De Amicis” e del plesso “Padre Pino Puglisi” proprio nel giardino di quest’ultimo.

“E’ dall’anno scolastico 2019/20 che la “De Amicis” fa parte delle “Scuole Green”, scuole che coinvolgono gli studenti nella cura degli spazi verdi, nell’utilizzo di prodotti biodegradabili, del riciclo, della raccolta differenziata, della riduzione e del riuso della plastica”, ha spiegato l’insegnante Grazia Cassanelli. “Oltre all’azione plastic free, già da tempo avviata, quest’anno abbiamo voluto rendere funzionali e riqualificare gli spazi verdi di tutti i plessi, con messa a dimora di piantine, allestimento di orti, erbari. E il progetto “Edugreen”, finanziato dalla Comunità Europea, ci ha permesso di realizzare un orto didattico, innovativo e sostenibile”.                                                                                                                                   

Il Progetto ha coinvolto tutte le classi a tempo pieno del plesso “Puglisi”, e le classi prime e secondo della sede centrale. Negli spazi del cortile del plesso sono state riqualificate ed installate 14 aiuole. Alla “De Amicis” 18 vasche adibite a fioriere, erbari, ortaggi.

Tutte le classi dell’istituto hanno adottato un’aiuola o una vasca e provvederanno a prendersene cura, mettendo a dimora le piantine, estirpando l’erba in eccesso, supervisionando lo stato di crescita delle aiuole in cui sono stati piantati degli ortaggi: finocchi, cipollotti, cavolo verza, bietole, insalate di vari tipi, cime, broccoli” ci ha spiegato la Cassanelli. “I bambini hanno seguito le varie fasi del lavoro anche con video ad hoc, ed hanno ammirato la crescita degli ortaggi e continueranno la cura dell’aiuola adottata nelle fasi successive”. La manifestazione aveva l’obiettivo di raccogliere gli ortaggi giunti a maturazione e donarli alla Caritas che, col “Progetto RecuperiAmoci”, fornisce cibo fresco quotidianamente a 50/60 famiglie. I bambini, con cappellini di colore diverso per ogni classe, hanno accolto i volontari Caritas con cartelloni, ed alcuni sono stati donati alla Caritas che li metterà nei locali di RecuperiAmoci, dove i bambini sono stati invitati da Sergio Ruggieri.

La Dirigente del Circolo, prof.ssa Marialisa Di Liddo ha posto l’accento sull’obiettivo di lunga durata che il progetto vuole perseguire: “aver cura delle piantine dell’orto è solo il primo passo che deve portare ad aver cura dei compagni, dei bambini e degli adulti coi quali veniamo in contatto, delle persone meno fortunate. Creare da subito e da piccoli una attitudine alla cura ed alla solidarietà può contribuire a far sì che ogni bambino, nella società allargata, possa divenire una persona partecipe, buona e solidale”, ha concluso la Dirigente.

Il coordinatore Caritas, Sergio Ruggieri, ha spiegato il significato del termine attraverso le sue attività che derivano dall’amore per gli altri che si manifesta in condivisione e solidarietà, proprio le azioni che sono state messe in atto. Ed ogni classe ha donato cassette con prodotti alimentari di largo consumo che si sono aggiunti ai prodotti dell’orto, giunti a maturazione, che sono stati raccolti. Ruggieri ha sottolineato come, “spesso si butta tanto cibo che è ancora in buono stato. Aiutare gli altri migliora anche se stessi” ha sottolineato; infine ha consigliato di “lasciare un esemplare di ogni verdura nell’aiuola per poterne osservare tutto il ciclo di crescita, fino alla morte e prenderne i semi per ricominciare una nuova vita. Voi siete il seme della società” ha concluso.

Anche la Presidente del Consiglio d’Istituto, Adriana Moschetti, ha posto l’accento sugli elementi positivi del progetto che, “permette ai bambini di stare all’aperto, osservare il ciclo della natura e crescere in conoscenza e solidarietà, valore molto importante nella società. Ambiente e Solidarietà sono importanti per sensibilizzare, promuovere in maniera rispettosa e responsabile tali valori nei piccoli che saranno gli uomini e le donne future”.

Da ogni aiuola sono stati tagliati quegli ortaggi giunti a maturazione e si ritornerà tra qualche settimana a prelevare gli altri. Giovedì 26 gennaio si replica presso la sede di via XXIV Maggio.