Un anno e sette mesi. Questo il tempo che la città di Bisceglie ha atteso per poter finalmente vedere il cortometraggio realizzato durante il “cantiere cinematografico” di Michele Placido (leggi qui). Il video è stato pubblicato ieri, 2 novembre, sul canale youtube del Centro studi biscegliese ed oggi ha cominciato a circolare nei vari gruppi facebook della città di Bisceglie.  Il cortometraggio ha come fulcro proprio Palazzo Tupputi in cui il regista Michele Placido incontra diversi cittadini e insieme a loro costruisce un racconto sulla Bisceglie di ieri e oggi. Il video, della durata effettiva di meno di nove minuti, è senza dubbio un ottimo spot per la città di Bisceglie e rimane quindi un mistero il perché sia rimasto nel cassetto per così tanto tempo. Alla realizzazione del cortometraggio parteciparono il direttore del teatro Garibaldi Carlo Bruni e il personale Laboratorio urbano di Bisceglie tra cui il direttore Antonio Musci, Daniela Di Niso, Roberto Tafuro (riprese video) e Beppe Massara (audio e suono). Oltre alle figure tecniche furono coinvolte con una selezione basata su “parametri tecnici”, non preceduta da nessun avviso pubblico, diversi altri cittadini biscegliesi. 

Nonostante la pubblicazione del cortometraggio rimane ancora oggi aperta la questione inerente “lattuazione di progetti relativi a laboratori teatrali destinati a giovani artisti locali”. Questi laboratori erano previsti nella delibera di giunta n.172 del 31 maggio 2014, atto pubblico con cui si stanziò il contributo di 160mila euro per la realizzazione del film “La Scelta”, a corrispettivo del contributo comunale Michele Placido si sarebbe dovuto impegnare anche nella realizzazione di laboratori teatrali nella città di Bisceglie. Proprio in occasione della conferenza stampa di chiusura del “cantiere cinematografico” chiedemmo a Placido se l’esperienza appena trascorsa a Palazzo Tupputi fosse annoverabile tra i laboratori teatrali destinati ai giovani (leggi qui), la risposta del regista fu questa: “Questo è un laboratorio che continua. Condivideremo questo laboratorio con la popolazione perché anche la popolazione fa parte del laboratorio, non in modo attivo naturalmente, ma per far vedere come ci si è mossi in un grande laboratorio che è la città di Bisceglie. Questo è anche la premessa di altri, speriamo, duecento laboratori. Adesso si è aperta questa porta e abbiamo visto che c’è tanto da lavorare, io non sarò sempre protagonista lo sarete voi, credetemi. Dovete aver fiducia”. Ad oggi ancora nulla si sa riguardo nuovi laboratori, e solo ieri è stato reso pubblico il famoso cortometraggio del “cantiere cinematografico”.