È arrivato caloroso l’augurio di un sereno Natale alla città da parte dei biscegliesi nel mondo che ieri, venerdì 17 dicembre, si sono collegati con Piazza Duomo per salutare i propri concittadini lontani. L’Associazione “Borgo Antico” ha pensato infatti di riunire alcuni dei numerosi biscegliesi sparsi per il mondo, per ascoltare la loro storia e per dare loro l’opportunità di abbracciare virtualmente la propria città d’origine, che ha ricambiato l’affetto di chi vive e lavora fuori da tanto tempo.
Nel corso della serata sono intervenuti Giuseppe Selvaggi dell’Associazione Regionale Pugliesi a Milano, Domenico Cosmai, che da quasi trent’anni vive e lavora in Belgio, Antonio Di Leo, partito per New York nell’ottobre del 1975, Francesco D’Ambrosio dall’Ucraina, Giusy Saracino da Roma e Tony Cassanelli, artista e scultore biscegliese di fama internazionale, residente a Lisbona.
Tra un collegamento e l’altro, i poeti biscegliesi Nicola Ambrosino e Franco Carriera hanno declamato i loro versi in vernacolo, raccontando ironicamente il periodo di pandemia che tutti stiamo vivendo ormai da due anni, attraverso uno spettacolo inedito dal titolo emblematico: “Ne mettémme la masckèrene… ma non ère Carnevòle”.
“Il dialetto è la lingua che unisce tutti i biscegliesi e questa sera ne abbiamo avuto la conferma, ascoltando gli auguri in vernacolo di una persona che vive da quasi cinquant’anni a New York”, commenta Sergio Silvestris, Presidente dell’Associazione “Borgo Antico”, organizzatrice delle iniziative del Borgo del Natale. “Ringrazio vivamente Nicola e Franco per aver condiviso fin da subito l’idea di riunire i biscegliesi nel mondo per augurare ‘Buon Natale’ alla loro città d’origine. Bisceglie è bella e le vogliamo tutti molto bene”.