Controlli mirati e stringenti delle Forze dell’Ordine e delle Polizia Locali del territorio per accertare infrazioni e condotte anomale da parte dei conducenti delle biciclette elettriche, che possono mettere a repentaglio la sicurezza della circolazione stradale e l’incolumità degli stessi conducenti e dei pedoni, e che spesso, soprattutto in determinate aree, fungono da strumento per delinquere.  

E’ quanto disposto nel corso della Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia, presieduta ieri dal Prefetto di Barletta-Andria-Trani, Maurizio Valiante, in riunione con tutti i sindaci della provincia.

L’intensificazione delle misure di vigilanza e controllo sul territorio ad opera di Polizia di Stato e Carabinieri, già a partire dal prossimo fine settimana, vedrà la collaborazione anche dei tecnici della Motorizzazione Civile di Bari per una previa verifica sulle caratteristiche tecnico-costruttive dei veicoli funzionale alla loro esatta qualificazione (bicicletta a pedalata assistita o motociclo) rispetto al Codice della Strada, mentre saranno individuati anche centri meccanici specializzati autorizzati, nei singoli Comuni, per ulteriori verifiche tecniche dei mezzi che dovessero occorrere agli organi di controllo durante le operazioni di accertamento delle infrazioni.

La Guardia di Finanza si occuperà invece di verificare la legittimità delle procedure di vendita dei veicoli, anche per accertare eventuali irregolarità a danno dei consumatori ignari della reale tipologia del mezzo acquistato. Sarà infine compito delle Polizie Locali dei Comuni emanare ordinanze relative alle limitazioni di accesso delle biciclette elettriche nelle aree pedonali o maggiormente a rischio.

Dopo ampia ed approfondita discussione sull’argomento, si è dunque concordato di prestare la massima attenzione alla corretta osservanza delle regole di utilizzo delle biciclette elettriche. Quelle a funzionamento autonomo, anche dette biciclette a motore (dispongono di un acceleratore che attiva il motore a prescindere dall’azione della pedalata) sono incluse dal Codice della Strada nella categoria dei ciclomotori. Per utilizzare le bici elettriche a funzionamento autonomo bisogna infatti munirsi di casco, assicurazione RC moto, targa, patentino, documenti, specchietto retrovisore e fari di posizione. Le biciclette a pedalata assistita, invece, rientrano nella categoria dei velocipedi; i conducenti devono osservare su strada le stesse norme dei possessori di bici tradizionali. 

Spesso, tuttavia, queste vengono irregolarmente modificate e potenziate ed i conducenti spesso sfrecciano a velocità incontrollate, senza casco e senza targa, mettendo a repentaglio l’incolumità di se stessi e degli altri ed incorrendo così in sanzioni molto pesanti.