Una barriera di cemento è stata posizionata, dal comune di Bisceglie lo scorso 4 novembre, all’ingresso della pista ciclabile che dalla zona ex Bimarmi porta a Ripalta. La barriera serve ad evitare l’accesso non autorizzato delle automobili sulla pista ciclabile, fenomeno denunciato al sindaco facente funzioni, al comandante della Polizia Locale, all’Asl Bat e al gestore del servizio igiene urbana da parte della Federazione nazionale pro natura Bisceglie – Gruppo Ripalta area protetta.

“Non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per quello che consideriamo un primo passo necessario per fermare il degrado della zona Pantano Ripalta”, ha commentato l’associazione ambientalista, “tuttavia non possiamo esimerci dal rimarcare che nella nostra istanza avevamo chiesto di chiudere anche il varco di ingresso per gli scooter con l’installazione di un sistema di barriere “a labirinto”, che consentisse il passaggio alle bici ma che fosse sufficientemente stretto da impedire l’ingresso sulla pista ciclabile dei motorini che, purtroppo, continuano ad imperversare lasciando tracce visibili degli pneumatici”.

La Federazione nazionale pro natura Bisceglie prosegue ricordando inoltre “La promessa bonifica dell’area dai rifiuti, grazie al finanziamento regionale di 24mila e 600 euro ricevuto dal Comune per risanare le zone di interesse turistico e naturalistico. Nel frattempo stiamo ricevendo segnalazioni di roghi dei materiali dispersi, tant’è che sono visibili aree incendiate”. Gli ambientalisti sottolineano nuovamente anche come “la pista ciclabile necessita di urgenti interventi di manutenzione in quanto la pavimentazione è stata devastata dal traffico veicolare, mentre la staccionata in legno che delimita il percorso risulta seriamente danneggiata o addirittura mancate, mettendo a rischio l’incolumità dei fruitori della zona”.

“Attendiamo quindi un segnale concreto di svolta verso la tutela e la valorizzazione della zona Pantano Ripalta”, conclude la Federazione nazionale pro natura Bisceglie, “che non si limiti solo all’apposizione di una barriera di cemento”.