Secondo le fonti del Centro Regionale Sangue, in Puglia, sono state rilevate 601 donazioni di sangue in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (dato aggiornato al 5 marzo 2020).

“Il persistente calo delle donazioni”, sottolineano pertanto dall’Avis Puglia, “potrebbe avere ripercussioni serie per tanti malati che hanno bisogno di trasfusioni. Gli interventi chirurgici, le trasfusioni e le cure oncologiche in Italia sono a rischio per la cronica carenza di sangue. Ricordiamo che il sangue non si fabbrica e che serve sempre. La disponibilità di questa risorsa, insostituibile nella terapia di molte malattie, dipende completamente dalla generosità e dal senso civico dei donatori. La donazione di sangue è un atto volontario, necessario per salvare vite umane e migliorare la qualità di vita dei malati”. 

“Il sistema sangue della Regione Puglia è sicuro. Chi è in buona saluta continui a donare il sangue. Non fermiamoci, non lasciamoci contagiare dalla paura. Il rischio di trasmissione trasfusionale non è documentato”, questo il messaggio lanciato dal presidente Avis Puglia, Cosimo Luigi Bruno che aggiunge: “non dimentichiamo che ogni giorno ci sono oltre 1800 pazienti che hanno bisogno di terapie trasfusionali. Per i donatori le precauzioni da adottare sono quelle valide per tutti contro il Coronavirus, ricordando sempre che il requisito fondamentale per donare è essere in buona salute, basta un raffreddore per essere esclusi”.

Per maggiori informazioni rivolgersi all’AVIS più vicina della propria residenza: http://avispuglia.it/sedi