Cgil, Cisl, Uil, insieme alle categorie dei pensionati e del pubblico impiego di ciascuna sigla sindacale, avevano scritto il 2 dicembre al Direttore Generale della Asl Bat, Alessandro Delle Donne, per chiedere un nuovo incontro della cabina di regia, questa volta focalizzato sull’emergenza Covid-19. Adesso Delle Donne risponde dicendosi disponibile ad un incontro: “La cabina di regia chiede di essere convocata e noi lo faremo, li convocheremo, ci confronteremo, discuteremo e troveremo soluzioni. Come abbiamo sempre fatto, come abbiamo fatto a luglio e come abbiamo continuato a fare in questi mesi con i rappresentanti sindacali che siedono, per esempio, nella unità di crisi”. 

“La cabina ce lo ha chiesto e noi li convocheremo per i prossimi giorni ma preme precisare che gli stessi sindacati sono stati ampiamente coinvolti in molte altre occasioni di concertazione”, prosegue Delle Donne. “In questi mesi non ci siamo mai fermati e le attività legate alla riorganizzazione dei servizi, agli acquisti delle apparecchiature, al reclutamento del personale, alla definizione dei percorsi di presa in carico e cura non ci hanno lasciato sosta tutte le aree amministrative così come i servizi ospedalieri e territoriali sono impegnati costantemente nelle attività necessarie per garantire il meglio”.

“È difficile elencare tutte le attività poste in essere ma sicuramente coglieremo l’occasione per farlo”, prosegue il comunicato della Asl. “Il personale, rinforzato per quanto è stato possibile sulla scorta di quanti hanno risposto ai diversi avvisi che abbiamo fatto, è sicuramente provato da un aumento dei casi che certamente non possiamo controllare. La riorganizzazione dei presidi, nonché l’attivazione della postazione medica avanzata a Barletta, ci stanno consentendo in questo momento di rispondere alle esigenze di cura. Abbiamo redatto e diffuso un protocollo per la presa in carico del paziente a casa che in collaborazione con la medicina di base, le Usca (7 attive sul territorio) e il centro di coordinamento con pneumologi e specialisti consente di avere sotto controllo 1200 pazienti. Abbiamo attivato per primi nella Asl Bt una procedura di sorveglianza del personale che ci ha permesso di individuare casi positivi asintomatici e di tenere sotto controllo tutto, tanto che non sono stati chiusi reparti. Dall’inizio della seconda pandemia abbiamo riattivato i controlli sulle residenze per anziani, già sperimentati con successo nella prima fase, che ci stanno consentendo di mantenere sotto controllo i possibili focolai. Tanto è stato fatto per sostenere le attività degli Uffici di Igiene, potenziati con personale amministrativo e sanitario”.