Il servizio di gestione di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani genera ancora qualche grattacapo all’amministrazione comunale di Bisceglie. L’a.t.i. “Si.eco Spa – Consorzio Gema” ha presentato ricorso al T.A.R. contro il comune di Bisceglie e l’INPS sede di Bari per l’annullamento previa sospensiva della determinazione dirigenziale del Comune di Bisceglie, ripartizione amministrativa servizio contratti ed appalti, n.945 del 17.06.2014, di cui abbiamo approfonditamente parlato in un articolo precedente (leggi qui). Con tale determinazione l’amministrazione comunale sanciva la revoca dell’aggiudicazione della gara d’appalto per il servizio di igiene urbana della città di Bisceglie all’a.t.i. SI.eco Spa – Consorzio Gema, per via della mancata regolarità contributiva della Si.eco spa presso l’Inps, nei mesi di Novembre e Dicembre 2013. Come avevamo già preannunciato, proprio a margine dell’articolo del 22 Giugno scorso, era piuttosto preventivabile l’opposizione delle aziende che si sono viste revocare l’aggiudicazione di una importante gara d’appalto. Cosi l’a.t.i. Si.eco spa – consorzio Gema ha, non solo ha presentato ricorso al TAR per l’annullamento della determina, ma ha anche chiesto: la condanna della stazione appaltante (comune di Bisceglie n.d.r.) al risarcimento del danno per equivalente monetario del pregiudizio sofferto per la mancata sottoscrizione del contratto”.

Per la propria difesa in tribunale il comune ha scelto di non affidarsi alla neo costituita avvocatura comunale, cosi come esplicitamente riportato nella delibera di giunta n.252 dell’ 08/08/2014: “Ritenuto di costituirsi nel presente giudizio e considerato che ad oggi essendosi appena avviato l’ufficio di Avvocatura Comunale, si rende necessario per la tutela in giudizio dell’Ente procedere alla nomina di un professionista del libero Foro“.

In particolare il professionista incaricato per difendere il comune in questa nuova contesa giudiziaria è all’Avv. Massimo Ingravalle, il cui compenso “è stimato per complessivi Euro 25.169,82, da ripartirsi nei prossimi tre esercizi secondo le seguenti modalità:Euro 5.000,00 esercizio 2014, Euro 10.000,00 esercizio 2015 e Euro 10.169,82 esercizio 2016″

Insomma è alle porte una nuova costosa battaglia legale per il comune di Bisceglie e le sorti del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani sono ancora in bilico.