La vicenda dell’appalto per la videosorveglianza aggiudicato alla ditta Italtraff torna nuovamente a interessare il comune di Bisceglie. A seguito di un servizio del tg satirico “Striscia la notizia”, con l’intervista dell’inviato Pinuccio al sindaco Spina andata in onda il primo dicembre scorso (leggi qui), la giunta comunale sostiene di aver appreso: “dell’esistenza di un documento emesso nel gennaio 2015 dalla Banca Unicredit con il quale veniva chiaramente qualificata come “falsa” una referenza rilasciata in favore della ditta Italtraff srl in relazione all’aggiudicazione dell’appalto di cui si tratta, per la quale l’istituto bancario avrebbe anche sporto denuncia ai Carabinieri”. Le vicende legate all’appalto Italtraff risalgono a settembre 2014 quando la gara fu aggiudicata in via definitiva. Successivamente le verifiche sui requisiti di regolarità contributiva e referenze bancarie suscitarono più di qualche perplessità all’opposizione in consiglio comunale, tanto da richiedere un’apposita interrogazione avvenuta ad aprile 2015 (leggi qui).

In questi ultimi giorni è giunta la presa di posizione dell’amministrazione comunale biscegliese sulla vicenda con la delibera n. 397 datata 30 dicembre 2016. Nell’atto si legge che pochi giorni dopo la messa in onda del servizio di Striscia la Notizia, Sindaco e Segretario generale chiedevano: “all’Unicredit di dare conto delle ragioni per le quali di tali vicende non fosse stata notiziata l’amministrazione comunale e di acquisire copia del documento anzidetto, della denuncia sporta ed informazioni inerenti al relativo iter giudiziario”. Le richieste dell’amministrazione sarebbero però “rimaste prive di riscontro”, a questo punto la giunta biscegliese ha deciso di: “di acquisire copia della documentazione citata e conseguentemente, ricorrendone i presupposti, costituirsi parte civile nel procedimento penale eventualmente instauratosi”.  Per seguire l’iter della vicenda e tutelare i suoi interessi il comune ha conferito l’incarico al legale Carmine Di Paola, consulente esterno all’ufficio di avvocatura comunale.