Prima domenica a casa per i cittadini biscegliesi che, ci si augura, rispetteranno il Decreto del Governo e le indicazioni comunali rimanendo nelle proprie abitazioni.

Novità giungono dalla pagina Facebook del sindaco Angarano in materia di spostamenti, “Da ieri, come concordato con il Prefetto della Bat e gli altri sindaci della provincia”, esordisce, “abbiamo disposto che i pullman non si fermassero più in via Santa Chiara d’Assisi, ma in piazza Diaz, per un immediato controllo della Polizia Locale che presidia già la stazione ferroviaria”.

Ieri sera non è sceso alcun passeggero a Bisceglie dall’autobus Marino. Stamattina il pullman non si è fermato a Bisceglie”, dichiara Angarano, “perché l’unico passeggero che avrebbe dovuto scendere (come da prenotazioni) ha rinunciato al viaggio. In ogni caso c’erano le forze dell’ordine e la Polizia Locale. Vi informo inoltre che Flixbus ha già sospeso il suo servizio su tutto il territorio italiano e che Marino Autolinee ha annunciato la sospensione di tutti i collegamenti sia a corto che a lungo raggio a partire da martedì 17 marzo”.

Per quel che riguarda il territorio biscegliese il Primo cittadino fa sapere che, “Continua il presidio della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine in stazione per controllare gli arrivi nella nostra Città identificando i viaggiatori e invitandoli al rispetto della nuova ordinanza del 14 marzo del Presidente della Regione Puglia”.

Tutti gli individui che fanno ingresso in Puglia, provenienti dall’estero o dai territori di tutte le altre regioni, al fine di rientrare e soggiornare continuativamente in Puglia, nel proprio domicilio, abitazione o residenza, sino alla data del 3 aprile, hanno l’obbligo:

di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale, ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;

di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;

di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;

di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.