“Il 28 maggio 1961 l’avvocato londinese Peter Benenson scriveva sulle pagine dell’autorevole testata ‘The Observer’ un appello per l’amnistia in favore di due giovani studenti portoghesi, incarcerati per il solo fatto di aver brindato alla libertà. Esattamente sessant’anni fa nasceva il più grande movimento al mondo di persone impegnate nella lotta contro le violazioni dei diritti umani, ovunque esse siano perpetrate. Dal 1961 ad oggi, Amnesty International ha restituito libertà e dignità a oltre 50mila persone, salvando in media tre vite al giorno”. Parte così la nota del Gruppo Giovani 063 di Amnesty International di Bisceglie.

Sono tanti i traguardi raggiunti – continuano – così come le sfide che ci attendono. I prigionieri di coscienza vengono ingiustamente incarcerati. Ci sono norme e pratiche discriminatorie che vanno abbandonate. C’è bisogno di leggi e cultura che combattano la discriminazione in ogni sua forma”.

“Noi del Gruppo Giovani 063 di Amnesty International di Bisceglie vogliamo festeggiare questo importante traguardo incontrando la cittadinanza oggi in Largo Castello, a partire dalle ore 19. Saremo presenti con il nostro segno identificativo: il banchetto di raccolta firme per chiedere a tutti di diventare parte attiva nella battaglia contro le violazioni dei diritti umani. Inoltre – conclude la nota – sulle mura del “Castello Svevo” racconteremo la nostra storia e la nostra missione”.