Il consorzio stabile Ambiente 2.0, attuale gestore del servizio igiene urbana  della città di Bisceglie, ha presentato ricorso al Tar Puglia per l’annullamento dell’ordinanza sindacale 30/2019 del Comune di Bisceglie nella parte in cui si ordina all’azienda di: “assumere la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto di tutti i rifiuti urbani e assimilati e delle tipologie differenziate, nonché di tutti i servizi annessi per l’intero territorio comunale, per il tempo necessario al completamento delle procedure di gara ed avvio del relativo servizio, a partire dall’1.03.2019 e comunque fino al 31.08.2019, allo stesso canone attualmente corrisposta al quale potranno essere operate le decurtazioni ove saranno determinate dagli organi comunali competenti in riferimento alle attrezzature acquistate dal precedente gestore che avrebbero dovute essere ammortizzate nel periodo settennale della gara a suo tempo aggiudicata”.

Chiesto anche l’annullamento di alcuni atti conseguenziali all’ordinanza sindacale nonché la “comunicazione di stima delle detrazioni” della Ripartizione Tecnica con cui sono state determinate decurtazioni al compenso del servizio per circa 13mila euro.

Il Comune di Bisceglie per la sua difesa ha incaricato il legale esterno Professor Saverio Sticchi Damiani per un compenso di circa 5mila e 200 euro.