Sessanta percettori di reddito di cittadinanza impegnati nelle attività dei PUC, i progetti utili alla collettività. Trani e Bisceglie mettono in campo azioni concrete per dare attuazione alla misura, con 8 percorsi di inclusione attiva, alcuni coincidenti su entrambi i Comuni. I progetti, già definiti dalle rispettive Amministrazioni Comunali in linea con l’indirizzo dei Sindaci Amedeo Bottaro e Angelantonio Angarano e delle rispettive giunte comunali, con il supporto dei Servizi Socioculturali.

A Bisceglie, a partire da aprile e fino alla fine di maggio, partiranno 4 PUC per un totale di 20 soggetti percettori di reddito di cittadinanza. Le attività individuate sono le seguenti: “Spiagge pulite” (6 beneficiari), “Laboratorio di parole” (4 beneficiari), “Scuole belle” (4 beneficiari), “Assistente di quartiere” (6 beneficiari).

“Questi progetti – spiega Roberta Rigante, assessore alle politiche sociali, Integrazione ed Inclusione del Comune di Bisceglie – sono l’occasione per costruire senso di appartenenza alla Comunità contestualmente restituendo motivazione e fiducia a chi sta vivendo una situazione di marginalità. È il superamento della logica meramente assistenzialista in favore di un patto mutualistico che i beneficiari del reddito di cittadinanza stringono con la Comunità che torna a reintegrarli”.

Trani e Bisceglie stanno inoltre definendo, mediante manifestazioni di interesse, ulteriori collaborazioni per la partenza di nuove attività che troveranno compimento nel corso dell’estate. A Trani 14 beneficiari saranno destinati a 3 distinti progetti (tra questi “Laboratorio di parole” e “Spiagge pulite”), a Bisceglie 14 beneficiari saranno destinati a 3 distinti progetti (“Giardini fioriti”, “Biblioteche aperte”, “Sentinelle ambientali”).

Le attività, come detto, si sommano a quelle già attuate lo scorso dicembre, quando i due Comuni hanno dato avvio a 15 PUC (tuttora in corso di espletamento) che stanno vedendo impegnati un totale di 15 percettori (7 su Trani, 8 su Bisceglie).