chiacchierata_in_piazza.jpgGeneralmente più una questione è rilevante e cruciale, più intorno a questa si crea cattiva informazione. Non fa certo eccezione il tema dell’allattamento al seno, momento fondamentale nella determinazione del rapporto madre-figlio e della futura stabilità psico-fisica del bambino. Tra esperti e non del settore pediatrico circolano un numero impressionante di errate informazioni e credenze, le quali non possono che minare la serenità delle neomamme e causare problemi ai neonati.

Diviene essenziale, allora, sfatare i falsi miti e fare il punto su quelli che sono i reali bisogni del bambino nei suoi primissimi mesi di vita e su come soddisfarli al meglio. Questo è stato, infatti, lo scopo della manifestazione svoltasi ieri, domenica 4 ottobre, in Piazza San Francesco e promossa dall’associazione Mente Interattiva, nata nel 2010 per diffondere il benessere e la salute psicofisica. Un folto gruppo di mamme e future mamme insieme ad altrettanti papà ha partecipato attivamente alla conversazione con l’ostetrica Daniela Maria Brucoli, formatrice Unicef OMS e presidente dell’associazione di volontariato barese Latte+Amore=MammaMia, presentando dubbi e perplessità in merito al tema dell’allattamento e della maternità in generale, e raccontando le proprie esperienze.

chiacchierata_in_piazza1Anche dopo la gravidanza, momento in cui madre e figlio sono un unicum, questo strettissimo rapporto simbiotico continua per i successivi nove mesi, nei quali il neonato si adatta gradualmente al mondo, si sviluppa, cresce e completa la propria maturazione, per rendersi indipendente. In questo periodo, definito di esogestazione, l’allattamento svolge un ruolo cruciale poiché soddisfa le tre esigenze del neonato: il calore delle braccia della madre, il nutrimento del suo seno e la sicurezza della sua presenza. Con un simpatico quiz rivolto alle mamme e ai papà presenti l’esperta ha mostrato quanta disinformazione ci sia intorno al tema, sottolineando la superiorità del latte materno a quello artificiale; ciò che l’industria tace per interesse è che il latte materno è sempre sufficiente, che varia a seconda delle esigenze nutrizionali delle fasi di crescita del neonato, è ricco di sostanze importanti per lo sviluppo del bambino e di anticorpi e microbi che servono a fortificare il sistema immunitario e la flora batterica dell’intestino.

Una buona informazione è evidentemente indispensabile per una maternità serena e tranquilla; in merito molto c’è ancora da fare: a 25 anni dalla grande campagna per l’allattamento al seno lanciata dall’OMS e dall’UNICEF, pochi sono stati i passi avanti per l’Europa e soprattutto per l’Italia.