Raffica di sanzioni per gli incivili beccati ad abbandonare illecitamente rifiuti in via Strada del Carro nei pressi del ponte di Contrada Macchione, proprio alle spalle del Paladolmen. Le foto-trappole hanno immortalato sino ad ora una ventina di sporcaccioni.

“Nel corso di quest’anno abbiamo invitato la cittadinanza, anche con mirate campagne di sensibilizzazione, a osservare le normative e le comuni regole di buon senso e vivere civile”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Nello stesso tempo abbiamo portato avanti una vera e propria “battaglia culturale” perché lasciare rifiuti in strada significa non solo infrangere le leggi ma anche non avere rispetto dell’ambiente né di chi si comporta civilmente. Contestualmente all’attività sanzionatoria, stiamo lavorando per offrire un servizio migliore e più mirato alla Città e buone notizie giungono dalla zona sperimentale di raccolta porta a porta istituita a Sant’Andrea”.

Le foto-trappole sono installate in diversi punti della città, non solo in Strada del Carro. La Polizia Locale sta ora procedendo all’identificazione dei soggetti ripresi. Per questi ultimi scatterà una sanzione amministrativa di 500 euro, la massima prevista dal regolamento comunale. L’amministrazione comunale fa inoltre sapere che “ove dovessero essere individuati esercenti attività imprenditoriali dediti abitualmente all’abbandono dei rifiuti, si procederebbe inoltre alla denuncia presso l’Autorità Giudiziaria per reato ambientale, come disposto dal Testo Unico in materia ambientale, il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.

L’assessore all’igiene urbana Angelo Consiglio ha concluso: “Continueremo e intensificheremo i controlli, sia in centro che in periferia. Stiamo monitorando diversi punti sensibili. Quando siamo subentrati al governo cittadino, lo scorso anno, erano stati censiti oltre 70 luoghi in cui veniva abitualmente lasciata spazzatura. Questi punti sono diminuiti anche grazie ai serrati controlli congiunti tra Il gestore del servizio e Polizia Locale ma non ci fermeremo”.